19 aprile 2012
Il professor Vermondo Brugnatelli dell'Università Bicocca (Dipartimento di Scienze Umane R.Massa) ha presentato il 19 aprile a Milano il suo ultimo lavoro, fresco di stampa, presso la "Libreria del Mondo Offeso", dal titolo: Libia Inedita, paralipomeni della tirannomiomachia (L'Asino d'Oro Editore, Roma 2012).
In questo libro possiamo trovare molte verità sulle vicende libiche che sono state taciute (paralipomeni), e che sono frutto di contatti personali in loco e di informazioni provenienti da Twitter.
Cosa è successo in Libia e perchè?, si chiede l'autore.
"Quando, nel febbraio del 2011, la Libia è insorta contro Gheddafi, scrive Brugnatelli nell'incipit, inaugurando una nuova e sofferta pagina della <rivoluzione araba>, mi sono stupito vedendo quanto l'evento cogliesse di sorpresa non soltanto l'opinione pubblica <generica>, che di norma non si occupa dei paesi della sponda sud del mediterraneo, ma anche il pubblico dei cosiddetti <addetti ai lavori> ...
Benchè il mio interesse per il Nordafrica sia soprattutto di ordine linguistico e culturale ... il caso ha voluto che per motivi personali (cercavo di tenermi informato sulle vicende di un collega e amico finito senza processo nelle carceri di Gheddafi) mi sia trovato a seguire abbastanza da vicino, sia con contatti telefonici sia sulla rete, quello che è avvenuto in Libia già prima del fatidico 17 febbraio."
Il libro illustra le premesse alla guerra civile, la situazione dei Berberi in Libia, l'inizio della lotta a Gheddafi fino alla morte del dittatore, che definiva "ratti" i suoi avversari (tirannomiomachia), e il contributo dei berberi nella ricostruzione della Libia post Gheddafi.
Infatti Brugnatelli, profondo conoscitore di questo paese, è linguista e specialista di lingua berbera e letteratura berbera. Attualmente studia alcuni testi berberi medievali.
E conclude il suo libro con questo auspicio: "Io in Libia ho tanti veri amici: mi piacerebbe non essere il solo."
*(corso Giuseppe Garibaldi 50, 20121 Milano, tel. +39 0236520797).
