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31 Marzo 2013
ADWA E LA SPIRULINA, ALGA AZZURRA FONTE DI PROTEINE
Un progetto straordinario, utile ed ecologicamente sostenibile, è partito da Padova per atterrare ad Adwa, in Etiopia, su un altopiano che si trova a circa duemila metri di altitudine. La località abissina è famosa in Italia per la sanguinosa sconfitta che nel 1896 l'esercito etiope del negus Menelik II inflisse alle truppe italiane. Adwa è uno stratovulcano nel sud della regione Afar, nel nord dell'Etiopia, vicino al confine con l'Eritrea. Ma è anche una città non lontana da Axum, poverissima. (...) Ma è in questo paese dove i vecchi hanno 45 anni che è partito un progetto di speranza alimentare.
Si tratta di un impianto per la coltivazione della spirulina, un'alga azzurra procariote con altissimo contenuto proteico. Con questa microalga la Micro Life di Padova ha intenzione di sconfiggere la fame nel mondo. La prima fattoria è stata dunque realizzata quest’estate in Etiopia, e si è già iniziato a distribuire la spirulina ad alcune mamme che si sono presentate con figli denutriti e ... (segue)
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28 Marzo 2013
TOGO, KOLOWARE: DA LEBBROSARIO A CENTRO SANITARIO
Padre Silvano* missionario della SMA (Società Missioni Africane)** invia di solito da Kolowaré, Togo, notizie sulla missione e cronache che sono "tratti di vita vissuta qui a Kolowaré, uno spaccato del nostro quotidiano". Ma gli auguri per il 2013 erano accompagnati da informazioni sul "villaggio, il centro sanitario, il personale, le sue attività, gli ammalati che lo frequentano. Per imparare a conoscerci meglio e a sentirci più vicini. E vedere il volto dei nostri ammalati. Non troverete le foto di strutture, ma volti di persone* che hanno una storia di dolore. Il villaggio di Kolowaré, nato nel 1935 per curare gli ammalati di lebbra, ... (segue)
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20 Marzo 2013
ANTONIO CUBILLO, el padre della patria canaria, è MORTO
Falleció en la madrugada del 10 de diciembre de 2012, a los 82 años, en su casa de Santa Cruz de Tenerife, debido a problemas de salud. Così si è spento Antonio Cubillo, all'alba: un grande amico di Attilio Gaudio e nostro, una lunga vita, una lunga lotta per il riconoscimento del popolo guanche, il primo ad abitare le Canarie, avendo attraversato il braccio di mare che separa l'arcipelago dalle coste del Sahara.
Cubillo ha sempre sostenuto che la popolazione autoctona delle isole è di origine guanche, e ancora recentemente (14.09.2012) l'ha spiegato al giornale algerino El Watan, ricordando anche come ha conosciuto Gaudio :
“C’est une évidence. Comme l’a soutenu Mouloud Mammeri, le rôle traditionnel de l'amusnaw (la présence de poètes et de chanteurs de rues, dépositaires du savoir de tout un peuple tamusni) existe aussi aux Canaries. Avec ces poèmes et ces chants populaires, nous avons conservé pour les générations nouvelles le souvenir de notre peuple guanche et ses luttes de résistance. Nous avons découvert de nombreux mots berbères dans le langage guanche et des chercheurs algériens qui ont séjourné aux Canaries ont constaté que beaucoup de mots berbères disparus du kabyle se retrouvent dans la langue guanche, comme par exemple efeken (temple), awañak (nation ou république) ou usan sufen (bonjour). C’est l’histoire qui dit que nous sommes des descendants des berbères, ce n’est pas une invention. (...)
J’avais connu à Paris un journaliste italien, nommé Attilio Gaudio, qui avait fait partie des réseaux de soutien au FLN ... (segue)
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25 Febbraio 2013
MALI, CHE FUTURO ?
Non si sa ancora nulla di sicuro sul destino dei manoscritti di Tombouctou.
Però si ha notizia di un salvataggio avventuroso organizzato al Centro Ahmed Baba dal professor Abdoulaye Cissé (...)
Del resto la guerra non è finita, anche se si tratta dell' "ultima fase del processo" secondo François Hollande. Il presidente francese ha reso omaggio all'esercito del Ciad, che affianca le truppe franco-maliane nei combattimenti nel nord del Mali. Qui si sono nascosti numerosi gruppi terroristici, specialmente sul massiccio dell' Iforhas. (segue...)
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11 Febbraio 2013
TOMBOUCTOU: MANOSCRITTI IN CENERE ?
Mentre le truppe francesi e maliane sono arrivate il 28 gennaio scorso a Tombouctou e il 30 gennaio a Kidal, 1.500 chilometri a nord-est di Bamako, sono ripresi oggi 11 febbraio 2013 (notizia ASCA-AFP) i combattimenti nella citta' di Gao. Qui avevano occupato l'aeroporto il 26 gennaio e bombardato il commissariato di polizia locale, (...) Ma qual è la sorte dei preziosi manoscritti del deserto? Anche qui le notizie sono contrastanti. (...) Pubblichiamo, per gentile concessione dell'autrice, un articolo di Elisa Pelizzari (L'Harmattan-Italia, Torino) pubblicato su Il Manifesto, 25 gennaio 2013, con il titolo: BRUCIA LA BIBLIOTECA CON I SUOI PREZIOSI TESTI? - I manoscritti del Sahara dal restauro alla cenere... (segue)
L'articolo dell'antropologa evidenzia l'importanza di questo patrimonio, fondamentale per la memoria dell'avventura umana. Dopo tanti "crimini culturali", perpetrati anche dall'occidente, nel corso della nostra storia antica e moderna, che hanno portato alla scomparsa non solo di beni materiali (monumenti, libri, opere d'arte, oggetti di culto e di vita quotidiana ...) ma anche di religioni, idee, lingue, invenzioni, abilità, etnie, genomi ... E' un appello che rivolgiamo a chi ama l'Africa, i libri e la storia:
salviamo le biblioteche del deserto.
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12 0ttobre 2012
2003 - JEAN LECLANT RICORDA GAUDIO
C'est en Nubie et en Ethiopie - il y a bien longtemps, dans les années 50, que je suis entré en rapport avec Attilio Gaudio. Jeune homme enthousiaste, il était parti au long du Nil, à plusieurs reprises, pour des randonnées qui étaient, alors encore, de véritables explorations; il en revenait riche d'expériences et de récits. Ses aventures au travers des cataractes soudanaises, puis sur les hauts plateaux abyssins lui avaient fait connaître hommes et paysages de la façon la plus directe.
Me consacrant moi-même à l'étude du passé de ces régions et de leurs civilisations successives comme pensionnaire de l'Institut français du Caire, puis comme chargé de l'organisation de la recherche archéologique en Ethiopie, c'est avec une sympathie amicale que j'avais plaisir à le rencontrer.
Nous continuâmes de correspondre, de façon hélas bien épisodique (...) passionnés l'un comme l'autre per le Sahara et ses entours. (...).
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12 settembre 2012
2003 - ALI OULD SIDI RICORDA GAUDIO DA TOMBOUCTOU
Au nom de notre communauté recevez notre compassion, et que la terre lui soit légère, que son âme repose en paix.
Dors en paix mon ami, que le bon Dieu l'accueille dans son paradis.
Son décès constitue pour nous du monde scientifique une perte énorme, mais dans tous les cas il faut l'accepter, et la vie est ainsi faite.
Ould Sidi Ali
Expert de l'UNESCO, consultant de ICOMOS international.
Chef de la Mission Culturelle de Tombouctou.
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12 agosto 2012
2003 - L' ECOLE D'ANTHROPOLOGIE RICORDA ATTILIO GAUDIO
Pochi mesi dopo la scomparsa di Attilio Gaudio, il direttore de La Nouvelle Revue Anthropologique, docteur Bernard Huet, ha pubblicato un numero speciale dal titolo Hommage à Attilio Gaudio. Questo numero ha segnato anche la fine della periodicità trimestrale della rivista, di cui Gaudio era l'âme industrieuse, il direttore scientifico.
"Nous n'avons pas cherché, scrive Bernard Huet, à faire l'historique de son existence mais, par le biais de témoignages d'origines diverses, à éclairer son parcours journalistique et anthropologique et les souvenirs lumineux qu'il nous a laissés".
Alcune testimonianze saranno riprese da questo numero speciale.
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12 luglio 2002 - 12 luglio 2012
UN TRISTE ANNIVERSARIO: GIULIO CALEGARI RICORDA ATTILIO
Per ricordare Attilio Gaudio, Argo darà la parola ai suoi amici.
La prima testimonianza che pubblichiamo è di Giulio Calegari, paleo-etnologo del Centro Studi Archeologia Africana*, al quale vanno i nostri migliori auguri di completa guarigione:
UN PENSIERO PER ATTILIO GAUDIO
(1930-2002)
"Caro Attilio
Mi trovo nell'imbarazzo di dover parlare di te: agli amici, a chi vorrebbe conoscerti meglio e a chi ancora, mi dicono, non sa
che te ne sei andato.
Imbarazzo ... perché, mi vedi che sto qui ad elencare i tuoi titoli?
Laureato in Scienze Antropologiche e poi in Lettere e Scienze Umane, Membro dell'Istituto Internazionale di Antropologia di Parigi, Direttore del Centro Internazionale di Ricerche Saheliane e Sahariane, Membro dell'Accademia Francese delle Scienze d'Oltremare, Giornalista da sempre e corrispondente per numerose Agenzie, fra le quali l'ANSA, autore di moltissimi articoli, contributi scientifici e libri, organizzatore di importanti convegni, mostre ...
Mi sembra di sentire la tua inconfondibile risata, ...
Grazie Giulio.
Sono già passati dieci anni dal tragico incidente che ha interrotto progetti, ricerche, viaggi, libri, congressi del CIRSS, ... (segue)
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9 luglio 2012
TOMBOUCTOU IN PERICOLO
Nel 1973 Attilio Gaudio scriveva:
“Tombouctou, la mystérieuse et légendaire cité du désert, retrouve son rôle historique de métropole culturelle de l’Afrique musulmane au Sud du Sahara grâce à l’impulsion donnée par l’Unesco et par l’Institut de Sciences Humaines du Mali. A cette coopération internationale on doit la toute récente inauguration du CEDRAB, le Centre de documentation et recherches historiques Ahmed Baba”. Nel 1998 la “città dei 333 santi” è stata inserita nella lista dei luoghi considerati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Ma oggi, 2012, non si parla più di rinascita, bensì di distruzione. E l’Unesco l’ha inserita il 28 giugno scorso tra i patrimoni mondiali a rischio.
Tombouctou è minacciata dalle violenze e dall’instabilità politica che stanno sconvolgendo il Mali dopo il colpo di stato militare ... (segue)
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5 luglio 2012
ALGERIA : CINQUANT’ANNI DALL’INDIPENDENZA
Il 5 luglio è stata una giornata di celebrazioni in Algeria per festeggiare i cinquant’anni dell’indipendenza dalla Francia, proclamata il 5 luglio del 1962. E per ricordare il primo luglio1961, quando sei milioni di algerini votarono in massa per l'indipendenza, dopo 132 anni di permanenza francese e dopo la guerra più sanguinosa della decolonizzazione africana. De Gaulle proclamò l’Algeria indipendente il 3 luglio, però il governo provvisorio algerino scelse il 5 luglio come giorno dell’indipendenza, per ricordare l’anniversario della presa di Algeri da parte delle truppe francesi avvenuta appunto il 5 luglio del 1830.
La lotta armata era iniziata nel novembre del 1954, nell’ambito del risveglio del nazionalismo arabo ... (segue)
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11 aprile 2012
IL GLORIOSO ISTITUTO ITALIANO AFRICA ORIENTE (IsIAO) CHIUDE !
Una notizia passata quasi inosservata, che il CSAA (Centro Studi Archeologia Africana, www.csaamilano.it) definisce "testimonianza dei tempi", è la recente decisione del Ministero degli Affari Esteri di porre in liquidazione coatta l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente.
"La lunga storia dell'Is.I.A.O. - continua Gigi Pezzoli, presidente del CSAA, nel suo comunicato - e, prima ancora, dell'I.I.A. e dell'Is.M.E.O., dei quali l'Is.I.A.O. aveva raccolto l'eredità, si chiude repentinamente nel segno di un paese che si illude di potersi risollevare mentre affossa la cultura.
Come Centro Studi Archeologia Africana è nostra intenzione sostenere tutte le iniziative e tutti gli sforzi che consentano di dare voce a chi, come noi, non vuole che anni di studi e di lavoro siano condannati all'oblio".
In effetti, con decreto dell’11 novembre 2011, ... (segue)
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18 marzo 2012
BARTOLOMUCCI, UNA VITA TRA ARTE COMMERCI E STORIA
Nella zona ovest di Milano, una sorprendente “caverna delle sette meraviglie” si apre lungo viale Caterina da Forlì con due vetrine; all’interno, statue africane, maschere, batik, collane, terrecotte ... L’ambiente è abbastanza piccolo, ma è solo l’inizio di un lungo percorso attraverso molte stanze stracolme di oggetti d’arte africana, guidati da un africanista di lunga data, Adolfo Bartolomucci, proprietario e fondatore dell’African Art Gallery *. La sua vita? Oltre cinquant’anni trascorsi perlustrando l’Africa Nera, dal Senegal fino al Congo, alla ricerca di nuove opere e di autentici capolavori.
In un recente incontro abbiamo ricordato l’Africa di pochi decenni fa, e con grande interesse ho ascoltato il suo racconto, le vicende post-coloniali e quali persone ha incontrato. Ha conosciuto bene anche Attilio Gaudio. In particolare si erano ritrovati in Mali negli anni 1988-1991, in occasione dei viaggi di Gaudio e di un suo reportage sugli elefanti di Oumburi. Nelle vicinanze di questo villaggio ... (segue)
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08 marzo 2012
CORSO SUI MANOSCRITTI BERBERI
Le donne degli Ausiliari dissero al Profeta:
“Gli uomini ci hanno preso tutto ciò che è bene”
la scienza, la guerra, il pellegrinaggio e anche
l’aratura, o Inviato. Che ci resta?”
Rispose loro l’Inviato: “Niente affatto
non è detto: il bene è ampio presso Dio
a Voi Dio ha riservato ogni bene
o donne: ciò che vi comanda è l'umiltà" (...)
E' l'inizio di un testo tratto da un antico manoscritto berbero che il professor Vermondo Brugnatelli (Università di Milano-Bicocca) ha presentato nella seconda lezione (8 marzo 2012, "Le donne nei manoscritti berberi") del suo corso monografico alla Bicocca*... (segue)
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20 febbraio 2012
AFRICA: PARCHI DELLA PACE E DELLA NATURA
E’ strage di rinoceronti africani. Nel Parco Kruger, il più importante parco sudafricano, a cavallo del confine con il Mozambico, sono state ritrovate le carcasse di otto animali, cui era stato rimosso il corno. Solo lo scorso anno sono stati uccisi in Africa 450 rinoceronti, di cui 252 nel Kruger, il 30% in più rispetto al 2010. E in Vietnam è stato ucciso l’ultimo rinoceronte di Java, una specie rarissima di cui restano solo 50 esemplari in un piccolo parco nazionale in Indonesia. Il corno di rinoceronte in polvere è considerato afrodisiaco e curativo in Asia, soprattutto in Cina e Vietnam. E’ semplicemente fatto di cheratina, ma viene usato contro febbre, epilessia, malaria, avvelenamenti. Superstizione antichissima (...)
Una soluzione potrebbe venire dai Parchi della Pace. Li aveva pensati Nelson Mandela: una rete verde di parchi transnazionali per salvaguardare la natura, proteggere e incrementare la biodiversità, permettere agli animali di riprendere i passaggi migratori di un tempo, sviluppare l’industria turistica, unire popolazioni. Questo nel superamento delle frontiere nazionali, unendo risorse, sforzi, legislazione. Dall’idea ai fatti: nel 1997 ... (segue)
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1°gennaio 2012
1958-2012: IL FUTURO DIGITALE DEL LIBRO DI ATTILIO GAUDIO SULLE CANARIE E LA FUNDACION OROTAVA
La fondazione Orotava di Tenerife ha recentemente realizzato la digitalizzazione di un libro di Gaudio del 1958 pubblicandolo sul suo sito (www.fundacionorotava.org):
2011/12/15 -Nueva digitalización: "Épiques et douces Canaries" . Libro de Attilio Gaudio de 1958 sobre la procedencia y las costumbres de los pueblos que habitaban en las islas antes de la conquista española.
Asegura Gaudio en el prefacio de su libro que el recorrido por Canarias le permitió conocer vestigios todavía visibles de aquella civilización ya desaparecida.Vivamente interesado por el origen y los modos de vida de los aborígenes que poblaron el archipiélago canario, Attilio Gaudio se decidió, a mediados de siglo XX, a emprender un viaje ... (segue)
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