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- Giovedì, 19 Novembre 2015 11:12
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12-15 giugno 2013. L'Associazione Culturale Berbera di Milano*organizza anche quest'anno una serie di eventi con dibattiti, proiezione di film e documentari, e un dramma storico sulla capitolazione delle Canarie davanti ai conquistadores.

Il cantautore Ammouri Mbarek - ll libro di Attilio Gaudio: Uomini Blu, il dramma dei Tuareg tra storia e futuro - Attilio Gaudio con i Tuareg del campo profughi del Burkina (1993)
Inaugurazione: Mercoledì 12 giugno, ore 18 - ISPI - Palazzo Clerici (via Clerici 5):Dibattito - tavola rotonda "Nord Africa in transizione e il ruolo dei berberi in Libia e in Tunisia". Con Vermondo Brugnatelli, Fathi Khalifa, Jaloul Ghaki, Gian Paolo Calchi Novati. Giovedì 13 giugno, ore 20: Serata Tuareg. Cineforum berbero presso Medionauta - Isola (via Confalonieri 2, Milano). "Furigraphier le vide, Art et poésie touareg pour le IIIe millénaire", di Hélène Claudot-Hawad, 2009, sottotitoli in francese, durata 55' - "Solo Andata, il viaggio di un Tuareg", docu-film di Fabio Caramaschi, in italiano e berbero, durata 52' 40".Venerdì 14 giugno, ore 20: Serata Berberi del Nord - "Ansite", di Armando Ravelo (in berbero delle Canarie, con sottotitoli in inglese), 2012, durata 28'Dramma storico sulla capitolazione dell'ultimo capo delle Canarie contro i conquistadores (15° sec.) - "Deg wexxam ennegh" ("In casa nostra"), di Amar Amarni, muto, durata circa 10' (corto di animazione) - "Aghrrabou" ("l'imbarcazione"), di Ahmed Baidou (in berbero con sottotitoli in inglese), Marocco 2012, durata 1h 20', (fiction ambientata in un paese costiero angariato da un crudele feudatario). Sabato 15 giugno ore 17.30 - Parco Trotter ("Teatrino"): Concerto conclusivo, con Ammouri Mbarek, uno dei più famosi cantautori berberi marocchini, vedette dello storico gruppo “Usman”; il Kiki Ensemble, come sempre accompagnato dalla compagnia di danza tradizionale di Malika Ferhat, in rappresentanza dei berberi della Cabilia (Algeria); l’emergente Lazhar Ben Ouirane, rappresentante della minoranza berberofona della Tunisia (Djerba), che è uscita dall’ombra dopo la “rivoluzione dei gelsomini”.
Tavola rotonda: ingresso libero; cineforum: ingresso a offerta libera; concerto: 5 euro (ridotti 3)
https://www.facebook.com/events/317119458418498)
c/o ARCI Corvetto - via Oglio 21 - 20139 Milano - tel. (+39) 34 09 74 84 74 - fax (+39) 02 70 03 98 82
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le iniziazioni dei giovani. Le donne Surma invece portano degli anelli ai lobi delle orecchie e sulle labbra prima di sposarsi.
Per Alon Barash non c'è dubbio: "Data la differenza tra le dimensioni e la forma di questa vertebra e quelle riscontrate in Georgia riteniamo evidente e senza equivoci la presenza di due ondate migratorie distinte". Da un altro punto di vista, la paleoantropologa Miriam Belmaker (Università di Tulsa) afferma in sintesi: Una delle principali domande rispetto alla diffusione umana fuori dall’Africa sono le condizioni ecologiche. In teoria si discute se gli antichi ominidi, lasciando le foreste africane, avessero preferito un habitat di savana o di bosco umido. La scoperta di due specie diverse a Dmanisi e Ubeida, concorda con un clima diverso: più umido e compatibile con quello mediterraneo vicino al lago, e più secco e boscoso nel Caucaso. Inoltre le due specie hanno prodotto due tipi di utensili di pietra diversi.













