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Di solito padre Silvano Galli *, missionario della SMA (Società Missioni Africane **) a Kolowaré, in Togo, invia agli amici notizie sulla missione e cronache di vita vissuta, "uno spaccato del nostro quotidiano". Ma gli auguri per il 2013 erano accompagnati da informazioni sul villaggio, il centro sanitario, il personale: E gli ammalati, "per vedere il loro volto, e volti di persone che hanno una storia di dolore".

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Il villaggio, nato nel 1935 per curare i lebbrosi, si è trasformato, poco alla volta, in un importante villaggio con un Centro Sanitario che sta per diventare ospedale. Ecco i servizi: ambulatori per visite e cure, camerette per gli ammalati gravi, laboratorio di analisi, farmacia, centro nutrizionale per bambini malnuitriti, laboratorio per protesi e calzature, maternità. Il mondo di Kolowaré e dintorni, scrive ancora padre Silvano, è composto da circa 6200 persone. Comprende il villaggio e le abitazioni sparse nella campagna. Sono persone semplici, che coltivano parcelle di terra poco fertile: mais, manioca, miglio, fagioli, igname. Tra loro, una sessantina di anziani lebbrosi, tutti con menomazioni gravi, affidati completamente alla cura delle suore. Domenica 27 gennaio sarà la loro festa, la festa annuale degli ammalati di lebbra. Da qualche anno si è aggiunta una moltitudine di malati con l'AIDS: uomini, donne, bambini.

Le suore di Nostra Signora degli Apostoli, presenti a Kolowaré dal 1944, si occupano di questi ammalati. Attualmente sono tre, tutte infermiere: Suor Etta italiana, Suor Beatrice togolese, Suor Mabel ghaneana. Le affiancano altre quindici persone: infermieri, ostetriche, tecnici di laboratorio, personale per le pulizie, farmacista. Dal 2012 si sono aggiunti due paramedici, uno a tempo pieno e l'altro due volte la settimana, e un medico, il dottor Niman. Viene due o tre mattine la settimana, accogliente, paziente, competente. I giorni delle visite, il Centro è invaso dagli ammalati. Questo medico ha ottenuto l'autorizzazione ad avere a Kolowaré una banca del sangue. Gli ammalati anemici, soprattutto bambini e ammalati di AIDS, dovevano andare all'ospedale di Sokodé con spese, per molti insospenibili. Ora possono essere fatte qui, a Kolowaré, trasfusioni tempestive per salvarli.

Ospiti del Centro Sanitario di Kolowaré foto di Padre Silvano Gallii)

Il logo dei missionari Padre Silvano con i suoi ragazzi

Dal 2012 il Centro è dotato di un elettrocardiografo. La popolazione conta una grande percentuale di ipertesi e si fanno, in media, 35 ECG al mese. Con diagnosi precoci di malattie cardiache si prevengono varie complicazioni. Ci sono attualmente 271 persone con il virus dell’AIDS in terapia antiretrovirale, ma molti di più sono i sieropositivi che attendono che il loro dossier sia accettato dalla commissione per aver diritto alle cure. Tutto questo richiede un’attenzione costante per sostenere, accompagnare ammalati e famiglie. Il Centro ha una sezione per i bambini malnutriti, e per i bambini malati di AIDS. Una benefattrice tedesca fornisce kits alimentari per questi bambini. Nel 2012 sono stati visitati 9350 pazienti. La nostra comunità cristiana è piccola, ci conosciamo tutti e formiamo, insieme alla comunità musulmana, e agli altri gruppi di diverse denominazioni, la grande famiglia di Kolowaré.

* Silvano Galli - Kolowaré, B.P. 36 - Sokodé (Togo) - T.00.228.24451012 - 00.228.90977530 - www.split.it/noprofit/koloware

**http:// www.missioni-africane.org /. La SMA, fondata da Melchior de Marion Brésillac, è una comunità di missionari che "lavorano condividendo iniziative e responsabilità". In Africa sono presenti attualmente in Niger, Costa d’Avorio, Togo, Benin, Angola, Marocco.