Eventi
- Martedì, 30 Gennaio 2018 09:47
INCONTRI TRANSAFRICA 2018
Biblioteca delle Oblate - Via dell'Oriuolo 24, Firenze
L’Africa che fa parlare di sé
Nono ciclo di incontri sulla realtà sociale e culturale dell’Africa in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate
Venerdì 26 gennaio - ore 18.00
“DiMMi”: storie e voci migranti - DiMMi (diari multimediali migranti) è un progetto finanziato dalla Regione Toscana con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi della pace, della memoria e del dialogo interculturale e di creare un fondo speciale dei diari migranti presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.
Venerdì 16 febbraio ore 18.00
Forum sull’arte africana in Italia -Un dialogo con Adama Sanneh, Neri Torcello e Janine Gaelle Dieudji - Modera Justin Randolph Thompson - Nell’ambito della terza edizione di Black History Month Florence presentazione di una tavola rotonda sul rinnovato interesse per l'Arte Africana in Italia, le tendenze e le implicazioni del recente boom di mostre e la crescita di interesse istituzionale.
Venerdì 16 marzo ore 18.00
Azalaï: il tempo delle carovane - Parliamo del libro Azalaï: il tempo delle carovane di Giosuè Bolis e Miriam Butti (Periplo). Unirsi ad una carovana del sale, sapendo di avere di fronte a sé molte centinaia di chilometri da percorrere prevalentemente a piedi, è una scelta che si può compiere solo dimenticando il buon senso quotidiano. D'altra parte, che buon senso c'è nell'immobilità fisica e mentale?
Venerdì 6 aprile ore 18.00
Migrazioni e lavoro in Italia - Incontro con Avv. Luigi Tessitore - ASGI
ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) è nata all'inizio degli anni ’90 da un gruppo di avvocati, giuristi e studiosi, con l'intenzione di condividere la normativa in tema d’immigrazione ed ha, nel tempo, contribuito con i suoi documenti all’elaborazione dei testi normativi, statali e comunitari in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza, promuovendo nel dibattito politico parlamentare e nell’operato dei pubblici poteri la tutela dei diritti nei confronti degli stranieri. Inizialmente formata da professori universitari e avvocati, nel tempo ASGI è diventata punto di riferimento di associazioni, enti pubblici e privati, oltre che di studenti, praticanti avvocati, assistenti sociali e quanti hanno interesse e necessità di rimanere aggiornati e confrontarsi giornalmente di fronte all’evolversi del fenomeno dell’immigrazione.
Il tempo delle carovane - Cammelli all'abbeverata nei pressi di un villaggio carovaniero, nel Marocco presahariano
(foto A.G.)
- Venerdì, 17 Marzo 2017 14:02
Galleria Bartolomucci, African Art Gallery-Milano (foto M.C.G.)
Un' originale mostra sull'arte africana sarà inaugurata il 30 marzo presso FM Centro per l’Arte Contemporanea, via Piranesi 10, Milano, e sarà aperta dal 31.03.2017 al 03.06.2017.
Il titolo “Il Cacciatore Bianco/The White Hunter. Memorie e rappresentazioni africane. African memories and representations” vuole indicare che non si tratta semplicemente di
una mostra sull'arte africana, ma sulla costruzione che l'Occidente ne ha fatto.
Come scrive Marco Scotini, curatore della mostra e direttore artistico di FM Centro per l'Arte Contemporanea, "La ricognizione parte da una critica radicale del nostro sguardo sull'Africa. Siamo sicuri che quello che ha visto il cacciatore bianco, all'inizio del secolo scorso, non continui ad essere ancora l'oggetto del nostro sguardo sull'Africa? ..."
Il percorso è articolato in cinque sezioni, con oltre 150 opere e 30 artisti contemporanei e altrettanti anonimi artisti tradizionali. All’iniziativa è associato un programma di eventi,
incontri e conferenze.
- Venerdì, 15 Settembre 2017 17:27
Mercoledì 4 ottobre, alle ore 21, padre Daniele Moschetti, missionario comboniano a Juba, racconterà "IL MIO SUDAN IN AGONIA: guerra e pace nel paese più giovane e martirizzato d'Africa". Questa nazione, dove è presente una significativa minoranza cristiana e si praticano ancora tradizionali riti animisti, è nata nel 2011, grazie ad un referendum in cui la stragrande maggioranza della popolazione ha chiesto la separazione dal Nord Sudan, l'antica Nubia, prevalentemente arabo e islamico. Gli altri paesi confinanti sono Etiopia, Kenia, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centrafricana.
Nel 2012 però scoppiano scontri etnici violenti (con migliaia di morti e sfollati) che proseguono nel 2013. Così, due anni dopo l'indipendenza, divampa la guerra civile tra i sostenitori del presidente Salva Kiir, di etnia dinka, e quelli dell’ex vice presidente Riech Machar di etnia neur, cacciato dal governo.
Questa conferenza fa parte di un ciclo di incontri dal titolo "Artigiani di nuova speranza" organizzato dal Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) nell'ambito dell'Ottobre Missionario PIME 2017.
OTTOBRE MISSIONARIO 2017: I MERCOLEDI' AL PIME
«ARTIGIANI DI NUOVA SPERANZA» è il tema che farà da filo conduttore quest'anno alle serate del mercoledì che il Centro di animazione e cultura missionaria del Pime di Milano propone nella propria sede di via Mosé Bianchi 94 come momento di animazione dell'OTTOBRE MISSIONARIO 2017.
Questo il programma delle singole serate e i relatori:
Mercoledì 4 ottobre - ore 21 IL MIO SUD SUDAN IN AGONIA Guerra e pace nel Paese più giovane e martirizzato d’Africa -
PADRE DANIELE MOSCHETTI, Missionario comboniano a Juba
Mercoledì 11 ottobre - ore 21 FRONTIERA CINA In prima linea per i diritti umani e le libertà
PADRE FRANCO MELLA, Missionario del Pime nella Grande Cina in dialogo con il confratello Gianni Criveller
Mercoledì 18 ottobre - ore 21 CUCIRE LA SPERANZA, La suora che riscatta e ridona dignità alle ex bambine-soldato in Uganda
SUOR ROSEMARY NYIRUMBE, St. Monica Girls Tailoring School, Gulu per ragazze schiavizzate dai ribelli. Eroe dell’anno CNN
Mercoledì 25 ottobre - SERATA SPECIALE LAICI E MISSIONE
«Il coraggio e gli slanci del cuore a servizio dell’umanità» (Papa Francesco, messaggio Giornata missionaria 2017)
ore 18,00: S. Messa in ricordo di fratel Felice Tantardini
ore 19,30: apericena in condivisione presentazione Comitato Introbio
ore 21: testimonianze:
fratel Fabio Mussi Pime,
Antonella Marinoni Cml,
Alberto Malinverno Alp,
Eugenio Di Giovine, ufficio missionario Milano
- Giovedì, 31 Marzo 2016 10:15
Il festival del cinema africano, d’Asia e America Latina (FCAAAL) inaugura la sua ventiseiesima edizione presso la sede della Triennale di Milano (sala del Teatro dell’Arte), nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale di Milano. Dal 4 al 10 aprile saranno proiettate varie opere in altre sale cinematografiche: Auditorium San Fedele, Spazio Oberdan, Cinema Palestrina, Institut Français di Milano,Teatro dell’Arte della Triennale, Festival Center, Casello Ovest di Porta Venezia, Casa del pane. Il FCAAAL è il primo e, per ora, unico festival italiano interamente rivolto alle cinematografie e alle culture dei tre continenti. All’Opening night del Festival, il 4 aprile, sarà proiettato in anteprima italiana l’ultimo film di Takeshi Kitano, Ryuzo and the Seven Henchmen (Ryuzo e i sette compari), una commedia con protagonisti sette anziani (ex yakuza, tradizionale organizzazione criminale giapponese suddivisa in vari gruppi) che decidono di rimettere insieme la “famiglia”.
La programmazione (http://www.festivalcinemaafricano.org/new/il-festival-4/) darà rilievo a film “evento” mantenendo uno schema che vedrà fiction e documentari in un’unica sezione competitiva: il “Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo”. La Sezione Eventi Speciali “Flash” raccoglierà le importanti anteprime del Festival fuori-concorso. Inoltre la mostra fotografica Designing Africa 3.0 offrirà un’ampia selezione di fotografie dalla VI edizione del LagosPhoto Festival, il primo festival internazionale dedicato alle arti visuali e alla fotografia contemporanea in Nigeria. La mostra, curata dal direttore e fondatore di LagosPhoto Azu Nwagbogu e co-curata da Martina Olivetti dell’African Artists’ Foundation, sarà ospitata al Festival Center nel casello ovest di Porta Venezia. L’obiettivo? Rappresentare l’Africa non più come scenario di guerre, fame e malattie, ma luogo di creazione artistica, innovazione e possibilità, e di comunicazione tra design contemporaneo e la sua più ancestrale tradizione.
- Lunedì, 10 Aprile 2017 16:08
Con questo volantino l'associazione Transafrica di Firenze anuncia l'ottavo ciclo di incontri sulla realtà sociale e culturale dell'Africa, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriolo 24, Firenze), con la partecipazione di alcuni giovani migranti e con l'intervento dell'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) nella persona dell'avvocato Luigi Tessitore. Saranno presenti anche Bassi Balde e Makamba Coulibali, del progetto InAltreParole, con il loro video "AVVENTURA".
Infatti venerdì 14 aprile a Firenze si parla di MIGRAZIONI FORZATE DALL'AFRICA SUBSAHARIANA E OBBLIGHI DI PROTEZIONE, indagando sulle principali cause di questa migrazione, sulle rotte migratorie e le principali vie di fuga dai paesi d'origine, nel quadro delle norme di diritto nazionale e internazionale in materia di protezione e giurisprudenza recente.
ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) è nata all'inizio degli anni 90 da un gruppo di avvocati, giuristi e studiosi, con l'intenzione di condividere la normativa in tema d’immigrazione ed ha, nel tempo, contribuito con i suoi documenti all’ elaborazione dei testi normativi, statali e comunitari in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza, promuovendo nel dibattito politico-parlamentare e nell’ operato dei pubblici poteri la tutela dei diritti nei confronti degli stranieri. Inizialmente formata da professori universitari e avvocati, nel tempo ASGI è diventata punto di riferimento di associazioni, enti pubblici e privati, oltre che di studenti, praticanti avvocati, assistenti sociali e quanti hanno interesse e necessità di rimanere aggiornati e confrontarsi giornalmente di fronte all’ evolversi del fenomeno dell’immigrazione.
- Lunedì, 23 Novembre 2015 12:07
L'AFRICA e GAUDIO
Dopo una lunga pausa ritorna in rete, riorganizzato, il sito dell'associazione Argo intitolata ad Attilio Gaudio. Affinchè non muoia anche il suo ricordo e il suo lavoro, e rimanga la memoria dei suoi ideali e delle sue speranze ... per il poco che possono fare le parole, soprattutto in questo momento di avvenimenti terribili.
Ma c'è chi agisce; il primo viaggio di papa Francesco in Africa (Kenya, Uganda e Centrafrica) è un monito ai politici ad "operare con integrità e trasparenza per il bene comune", senza dimenticare che "vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo. Non vi può essere un rinnovamento del nostro rapporto con la natura senza un rinnovamento dell’umanità stessa». Un altro incoraggiamento viene dalle parole che padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, mi scrisse qualche anno fa: Attilio veniva spesso a Nigrizia a trovarci, a parlare... un uomo appassionato dell'Africa. Più che un collaboratore, è stato un amico. Nella certezza che Attilio è con noi e ci sprona a lavorare come lui ha lavorato ... perchè nasca quell'uomo planetario che anche Attilio sognava. Purtroppo quello che Gaudio scriveva anni fa è ancora attuale. Ecco le sue parole negli appunti per una conferenza del 2002.
"Ma parliamo un po' dell'Africa che ci sta di fronte. Sono più di quarant'anni che l'Africa cerca la sua via, invano. E' in un vicolo cieco. La violenza della storia ha fatto dei vincitori e dei vinti, e i rapporti tra nazioni ricche e nazioni povere rimangono dei rapporti di dominio che si perpetuano attraverso delle parole chiave, che sono delle parole d'ordine. Spogliata ed emarginata, l'Africa è invitata dai padroni del mondo a considerarsi povera, a comportarsi in regione povera. Fino a quarant'anni fa poteva considerarsi autosufficiente, anche con un'economia di sussistenza e organizzazioni tradizionali. Ora gli stati africani, indebitatissimi e sollecitati da una forte domanda sociale ed economica, si trovano costretti ad adottare rimedi il cui costo umano globale è esorbitante.
Un solo esempio: la mondializzazione, una dinamica finanziaria, economica, politica, tecnica e culturale globale che però concentra ricchezze e poteri tra le mani di una minoranza di privilegiati non eletti (o rieletti troppe volte). E gli aiuti allo sviluppo sono accompagnati da un'ingerenza macroeconomica e politica e dalla difesa degli interessi delle potenze donatrici. Ma l'Africa può risollevarsi. Più che di capitali, tecnologie e investimenti esteri, ha bisogno di ritrovare quella parte di sè stessa che le è stata tolta: il suo passato e la sua umanità. Poichè, contrariamente all'uomo economico neoliberale e transnazionale, l'umano (che anche gli africani rivendicano) può, con la una globalizzazione etica, mettere il pianeta al riparo da saccheggi, miseria, ingiustizia, terrorismo".
Così concludeva Gaudio: speranza o illusione? oggi non abbiamo una risposta politica, ma le parole del Papa: violenza, conflitto e terrorismo si alimentano con paura e disperazione, che nascono da povertà e frustrazione. Mila C.G.
1993/11/15, Gaudio presenta il sui libro sulle popolazioni del Sahara occidentale (Khartala, Parigi 1993) - Gaudio in conferenza a Brescia, 2002 - Appassionata autobiografia di Gaudio, che ripercorre i momenti più significativi della sua vita privata e professionale (L'Harmattan Italia - Torino 1998)